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L'angiologo, cosa cura?

L'angiologo, cosa cura?


Mer 19/02/2025 | Dott. Tania Basile

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L'angiologo è un medico specialista in angiologia, branca della medicina che si occupa della diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie del sistema vascolare. Il suo ambito include le arteriopatie, flebopatie e linfopatie, con particolare attenzione a condizioni come aterosclerosi, trombosi venosa profonda, insufficienza venosa cronica e linfedema. Utilizza tecniche diagnostiche avanzate, tra cui ecocolordoppler, angiografia e capillaroscopia, e adotta approcci terapeutici farmacologici, interventistici o chirurgici in collaborazione con specialisti in chirurgia vascolare. Il suo ruolo è essenziale nella gestione delle malattie cardiovascolari e microcircolatorie.

Introduzione

Il sistema vascolare, una rete intricata di arterie, vene e capillari, è fondamentale per il mantenimento dell’omeostasi e la perfusione dei tessuti. L’interesse medico per le patologie vascolari risale all’antichità, con descrizioni già nei testi di Ippocrate e successivi approfondimenti da parte di Claudio Galeno nel I secolo. Tuttavia, l’angiologia si è sviluppata come disciplina autonoma solo nel XX secolo, grazie ai progressi nella diagnostica vascolare. Oggi, quando insorgono problematiche in questo sistema complesso, diventa essenziale rivolgersi a un angiologo, specialista dedicato alla diagnosi, prevenzione e trattamento delle malattie vascolari, contribuendo in modo cruciale alla salute circolatoria.

Il ruolo dell'angiologo nella medicina moderna


L'angiologo è un medico altamente specializzato che si concentra sullo studio, la diagnosi e il trattamento delle malattie che colpiscono il sistema vascolare. Il suo expertise si estende a tutti i vasi sanguigni del corpo, dalle grandi arterie alle minuscole venule, passando per il sistema linfatico.

Nel panorama medico contemporaneo, l'angiologo riveste un ruolo di crescente importanza. Con l'aumento dell'aspettativa di vita e la maggiore incidenza di fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione, la domanda di cure angiologiche è in costante crescita. Questi specialisti non si limitano a trattare condizioni acute, ma svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella gestione a lungo termine delle patologie vascolari.

L'approccio dell'angiologo è tipicamente multidisciplinare. Collabora frequentemente con altri specialisti, come cardiologi, chirurghi vascolari, radiologi e fisioterapisti, per offrire ai pazienti un trattamento completo e personalizzato. Questa sinergia professionale permette di affrontare le complesse sfide poste dalle malattie vascolari con un approccio olistico e integrato.

Competenze e attività dell'angiologo


Le competenze dell'angiologo sono vaste e diversificate, riflettendo la complessità del sistema vascolare e la varietà di patologie che possono colpirlo. Ecco una panoramica dettagliata delle principali attività svolte da questi specialisti:
  • Diagnosi avanzata:
    • Utilizzo di tecniche diagnostiche all'avanguardia come l'ecografia vascolare e il doppler
    • Interpretazione di angiografie, risonanze magnetiche e tomografie computerizzate
    • Valutazione clinica approfondita dei sintomi e dei segni di malattie vascolari
  • Trattamento delle patologie vascolari:
    • Gestione di condizioni come aterosclerosi, trombosi e aneurismi
    • Trattamento di vene varicose e insufficienza venosa cronica
    • Cura delle ulcere vascolari e delle complicanze circolatorie del diabete
  • Procedure mininvasive:
    • Esecuzione di angioplastiche e posizionamento di stent
    • Trattamenti scleroterapici per vene varicose
    • Interventi di rivascolarizzazione periferica
  • Gestione dei fattori di rischio:
    • Consulenza su modifiche dello stile di vita per prevenire malattie vascolari
    • Prescrizione di terapie farmacologiche per controllare ipertensione, diabete e dislipidemia
    • Educazione dei pazienti sui rischi del fumo e dell'obesità per la salute vascolare
  • Monitoraggio e follow-up:
    • Pianificazione di controlli periodici per pazienti con patologie vascolari croniche
    • Valutazione dell'efficacia dei trattamenti e aggiustamento delle terapie
    • Prevenzione delle complicanze a lungo termine delle malattie vascolari
L'angiologo, attraverso queste attività, mira non solo a trattare le patologie esistenti, ma anche a prevenire l'insorgenza di nuove problematiche, migliorando così la qualità di vita dei pazienti e riducendo il rischio di complicanze gravi.

Patologie trattate dall'angiologo


L'angiologo si occupa di una vasta gamma di condizioni che interessano il sistema circolatorio. Ecco un elenco dettagliato delle principali patologie di competenza angiologica:
  • Aterosclerosi:
    • Formazione di placche nelle arterie
    • Rischio aumentato di infarto e ictus
    • Trattamento con terapie farmacologiche e interventi di rivascolarizzazione
  • Malattie arteriose periferiche:
    • Riduzione del flusso sanguigno agli arti
    • Sintomi come claudicatiointermittens e dolore a riposo
    • Gestione con esercizio fisico, farmaci e, se necessario, interventi chirurgici
  • Trombosi venosa profonda:
    • Formazione di coaguli nelle vene profonde
    • Rischio di embolia polmonare
    • Trattamento con anticoagulanti e misure preventive
  • Vene varicose:
    • Dilatazione e tortuosità delle vene superficiali
    • Sintomi estetici e funzionali
    • Opzioni di trattamento includono scleroterapia e interventi chirurgici
  • Insufficienza venosa cronica:
    • Difficoltà nel ritorno venoso
    • Edema, cambiamenti cutanei e ulcere
    • Gestione con terapia compressiva e trattamenti specifici
  • Aneurismi:
    • Dilatazione localizzata di un'arteria
    • Rischio di rottura e emorragia interna
    • Monitoraggio attento e intervento chirurgico quando indicato
  • Ulcere vascolari:
    • Lesioni cutanee dovute a problemi circolatori
    • Trattamento complesso e multidisciplinare
    • Gestione delle cause sottostanti e cura locale della lesione
  • Linfedema:
    • Accumulo di liquido linfatico nei tessuti
    • Cause congenite o acquisite
    • Trattamento con drenaggio linfatico e terapia compressiva
  • Vasculiti:
    • Infiammazione dei vasi sanguigni
    • Varie forme con sintomi sistemici
    • Terapia immunosoppressiva e gestione delle complicanze
  • Malformazioni vascolari:
    • Anomalie congenite dei vasi sanguigni
    • Trattamento personalizzato in base al tipo e alla localizzazione
    • Approccio multidisciplinare con radiologi interventisti e chirurghi
  • Sindrome di Raynaud:
    • Alterazioni della circolazione alle estremità
    • Episodi di pallore e cianosi delle dita
    • Gestione con modifiche dello stile di vita e farmaci vasodilatatori
  • Angiopatia diabetica:
    • Complicanza vascolare del diabete
    • Coinvolgimento di micro e macrocircolo
    • Prevenzione e trattamento delle complicanze, come il piede diabetico
Questa lista, sebbene non esaustiva, illustra la varietà e la complessità delle condizioni trattate dall'angiologo. Ogni patologia richiede un approccio personalizzato, che combina competenze diagnostiche, terapeutiche e di follow-up a lungo termine.

Quando consultare un angiologo


Riconoscere i segnali che indicano la necessità di una visita angiologica è fondamentale per la prevenzione e il trattamento tempestivo delle patologie vascolari. Ecco una guida dettagliata su quando è opportuno rivolgersi a questo specialista:
  • Sintomi agli arti inferiori:
    • Dolore persistente o crampi alle gambe durante la camminata
    • Sensazione di pesantezza o gonfiore alle gambe
    • Cambiamenti nella colorazione della pelle, specialmente se accompagnati da dolore
  • Problemi venosi visibili:
    • Comparsa di vene varicose o spider veins
    • Indurimento o infiammazione lungo il decorso di una vena
    • Ulcere o ferite che faticano a guarire, specialmente agli arti inferiori
  • Disturbi circolatori:
    • Sensazione di freddo o intorpidimento alle estremità
    • Cambiamenti nella colorazione delle dita (pallore o cianosi)
    • Dolore o bruciore ai piedi, specialmente durante il riposo notturno
  • Fattori di rischio cardiovascolare:
    • Diagnosi di ipertensione, diabete o dislipidemia
    • Storia familiare di malattie cardiovascolari
    • Abitudine al fumo o obesità
  • Post-operatorio:
    • Dopo interventi chirurgici, specialmente se prolungati
    • In caso di immobilizzazione prolungata
    • Per valutare il rischio di trombosi venosa profonda
  • Gravidanza e post-partum:
    • In presenza di vene varicose o edema durante la gravidanza
    • Per valutare il rischio trombotico nel post-partum
  • Sintomi sistemici:
    • Affaticamento inspiegabile o mancanza di respiro
    • Episodi di vertigini o sincope
    • Dolore toracico non spiegato da altre cause
  • Prevenzione:
    • Check-up regolari per chi ha più di 50 anni
    • Valutazione preventiva in caso di viaggi aerei di lunga durata
    • Prima di iniziare programmi di attività fisica intensa
  • Complicanze di altre patologie:
    • In caso di diabete, per valutare la salute vascolare
    • Per pazienti oncologici, a rischio di complicanze trombotiche
    • In presenza di malattie autoimmuni con possibile coinvolgimento vascolare
  • Sintomi neurologici:
    • Episodi di debolezza o paralisi temporanea
    • Disturbi improvvisi della vista o del linguaggio
    • Per escludere cause vascolari di sintomi neurologici
  • Problemi estetici con possibili implicazioni funzionali:
    • Presenza di teleangectasie o capillari dilatati
    • Alterazioni del colore della pelle dovute a problemi circolatori
    • Edema persistente di origine non determinata
  • Follow-up di condizioni note:
    • Controlli periodici per patologie vascolari già diagnosticate
    • Monitoraggio dopo interventi di chirurgia vascolare
    • Valutazione dell'efficacia di terapie in corso per problemi circolatori
Questi segnali non sono necessariamente indicativi di una patologia grave, ma meritano una valutazione specialistica. L'angiologo può fornire una diagnosi accurata, escludere condizioni potenzialmente pericolose e impostare un piano di trattamento adeguato, se necessario.

Tecniche diagnostiche in angiologia


L'angiologo dispone di un ampio arsenale di tecniche diagnostiche per valutare lo stato di salute del sistema vascolare. Queste metodologie permettono una valutazione accurata e non invasiva della circolazione, consentendo diagnosi precise e piani di trattamento mirati. Ecco una panoramica delle principali tecniche utilizzate:
  • Ecocolordoppler:
    • Principio di funzionamento: utilizza ultrasuoni per visualizzare i vasi sanguigni
    • Vantaggi: non invasivo, in tempo reale, senza radiazioni
    • Applicazioni: valutazione del flusso sanguigno, identificazione di stenosi o ostruzioni
  • Angiografia:
    • Procedura: iniezione di mezzo di contrasto e imaging a raggi X
    • Utilizzo: visualizzazione dettagliata dell'anatomia vascolare
    • Indicazioni: diagnosi di aneurismi, malformazioni vascolari, stenosi critiche
  • Tomografia computerizzata (TC) angiografica:
    • Tecnica: scansione TC con mezzo di contrasto
    • Benefici: immagini tridimensionali ad alta risoluzione
    • Impiego: valutazione di aneurismi, dissezioni arteriose, malformazioni complesse
  • Risonanza magnetica (RM) angiografica:
    • Metodologia: imaging basato su campi magnetici e onde radio
    • Vantaggi: nessuna radiazione ionizzante, ottima risoluzione dei tessuti molli
    • Applicazioni: studio delle arterie cerebrali, renali e periferiche
  • Pletismografia:
    • Principio: misurazione delle variazioni di volume degli arti
    • Utilizzo: valutazione della funzionalità venosa e arteriosa
    • Indicazioni: diagnosi di insufficienza venosa, arteriopatia periferica
  • Capillaroscopia:
    • Tecnica: osservazione microscopica dei capillari cutanei
    • Impiego: diagnosi di malattie del microcircolo
    • Utilità: valutazione di patologie come la sclerodermia e il fenomeno di Raynaud
  • Ossimetria transcutanea:
    • Metodo: misurazione non invasiva dell'ossigenazione tissutale
    • Applicazioni: valutazione della perfusione periferica
    • Indicazioni: monitoraggio di pazienti con arteriopatia critica
  • Termografia:
    • Principio: rilevazione della temperatura cutanea
    • Utilizzo: identificazione di aree di alterata perfusione
    • Applicazioni: diagnosi di trombosi venosa profonda, valutazione del piede diabetico
  • Linfoscintigrafia:
    • Procedura: iniezione di tracciante radioattivo e imaging
    • Impiego: studio del sistema linfatico
    • Indicazioni: diagnosi e stadiazione del linfedema
  • Pressione sistolica segmentaria:
    • Tecnica: misurazione della pressione arteriosa a diversi livelli degli arti
    • Utilizzo: valutazione dell'arteriopatia periferica
    • Benefici: metodo semplice e non invasivo per lo screening
  • Indice caviglia-braccio (ABI):
    • Metodo: rapporto tra pressione sistolica alla caviglia e al braccio
    • Applicazioni: screening e monitoraggio dell'arteriopatia periferica
    • Vantaggi: procedura rapida e altamente informativa
  • Fotopletismografia:
    • Principio: misurazione delle variazioni del volume sanguigno cutaneo
    • Utilizzo: valutazione della funzionalità venosa
    • Indicazioni: diagnosi di insufficienza venosa cronica
Queste tecniche diagnostiche, utilizzate singolarmente o in combinazione, permettono all'angiologo di ottenere un quadro completo dello stato di salute vascolare del paziente. La scelta della metodica più appropriata dipende dalla specifica condizione clinica, dalle caratteristiche del paziente e dall'obiettivo diagnostico.

L'interpretazione accurata dei risultati di questi esami richiede una notevole esperienza e competenza, sottolineando l'importanza del ruolo dell'angiologo nel processo diagnostico e terapeutico delle patologie vascolari.

Trattamenti e terapie in angiologia


L'angiologia offre un ampio spettro di opzioni terapeutiche, che spaziano da approcci conservativi a procedure interventistiche avanzate. La scelta del trattamento dipende dalla specifica patologia, dalla sua gravità e dalle condizioni generali del paziente. Ecco una panoramica dettagliata dei principali trattamenti e terapie utilizzati in angiologia:
  • Terapia farmacologica:
    • Anticoagulanti: per prevenire e trattare trombosi
    • Antiaggreganti: per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari
    • Vasodilatatori: per migliorare il flusso sanguigno periferico
    • Statine: per controllare i livelli di colesterolo e ridurre l'aterosclerosi
  • Terapia compressiva:
    • Utilizzo di calze elastiche o bendaggi
    • Indicazioni: insufficienza venosa, linfedema
    • Benefici: miglioramento del ritorno venoso e riduzione dell'edema
  • Scleroterapia:
    • Iniezione di sostanze sclerosanti nelle vene varicose
    • Procedura ambulatoriale mininvasiva
    • Efficace per il trattamento di vene varicose e teleangectasie
  • Angioplastica e stenting:
    • Dilatazione di arterie stenotiche con palloncino
    • Posizionamento di stent per mantenere la pervietà del vaso
    • Utilizzata per trattare stenosi arteriose periferiche e coronariche
  • Trombolisi:
    • Somministrazione di farmaci trombolitici
    • Indicata in casi selezionati di trombosi acuta
    • Richiede monitoraggio attento per il rischio di complicanze emorragiche
  • Ablazione endovenosa:
    • Utilizzo di radiofrequenza o laser per chiudere vene malate
    • Trattamento mininvasivo per vene varicose
    • Rapida ripresa e risultati estetici soddisfacenti
  • Embolizzazione:
    • Occlusione selettiva di vasi anomali
    • Utilizzata per malformazioni vascolari e aneurismi
    • Procedura guidata da imaging radiologico
  • Trattamento delle ulcere vascolari:
    • Medicazioni avanzate e terapia a pressione negativa
    • Gestione dell'infezione e stimolazione della guarigione
    • Approccio multidisciplinare con dermatologi e chirurghi plastici
  • Linfodrenaggio manuale:
    • Tecnica di massaggio specializzata per il linfedema
    • Combinata con bendaggi compressivi e esercizi specifici
    • Efficace nella riduzione del volume degli arti affetti
  • Terapia fisica e riabilitativa:
    • Programmi di esercizio supervisionato
    • Indicata per arteriopatia periferica e insufficienza venosa
    • Migliora la capacità funzionale e la qualità di vita
  • Gestione del piede diabetico:
    • Cura delle lesioni e prevenzione delle complicanze
    • Utilizzo di calzature speciali e ortesi
    • Collaborazione con diabetologi e podologi
  • Trattamenti innovativi:
    • Terapia cellulare per la rivascolarizzazione
    • Utilizzo di fattori di crescita per stimolare l'angiogenesi
    • Tecniche di ingegneria tissutale per la riparazione vascolare
La scelta del trattamento più appropriato richiede una valutazione attenta e personalizzata. L'angiologo considera non solo la patologia specifica, ma anche l'età del paziente, le comorbidità, lo stile di vita e le preferenze personali. In molti casi, un approccio combinato che integra diverse modalità terapeutiche offre i migliori risultati.

È importante sottolineare che il successo del trattamento dipende anche dalla collaborazione attiva del paziente, che spesso deve adottare modifiche dello stile di vita, come smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata e praticare regolare attività fisica.

Il follow-up regolare è essenziale per monitorare l'efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche al piano terapeutico. L'angiologo svolge un ruolo cruciale non solo nella fase acuta del trattamento, ma anche nella gestione a lungo termine delle patologie vascolari croniche, contribuendo significativamente al miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Prevenzione delle malattie vascolari


La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della salute vascolare. L'angiologo non si limita a trattare le patologie esistenti, ma si impegna attivamente nell'educare i pazienti e promuovere stili di vita che riducano il rischio di sviluppare malattie vascolari. Ecco una panoramica dettagliata delle strategie preventive raccomandate:
  • Controllo dei fattori di rischio modificabili:
    • Cessazione del fumo: il tabagismo è un fattore di rischio maggiore per molte patologie vascolari
    • Gestione del peso: l'obesità aumenta il rischio di ipertensione e diabete
    • Controllo della pressione arteriosa: mantenere valori pressori nella norma
    • Regolazione dei livelli di colesterolo: dieta adeguata e, se necessario, terapia farmacologica
  • Alimentazione sana:
    • Dieta mediterranea: ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce
    • Riduzione del consumo di grassi saturi e trans
    • Limitazione dell'assunzione di sale
    • Moderazione nel consumo di alcol
  • Attività fisica regolare:
    • Almeno 150 minuti di attività aerobica moderata a settimana
    • Esercizi di resistenza per migliorare il tono muscolare
    • Attività che favoriscono la circolazione, come camminata e nuoto
  • Gestione dello stress:
    • Tecniche di rilassamento come yoga o meditazione
    • Adeguato riposo notturno
    • Mantenimento di relazioni sociali positive
  • Controlli periodici:
    • Check-up annuali per valutare i fattori di rischio cardiovascolare
    • Screening mirati in base all'età e alla storia familiare
    • Monitoraggio regolare della pressione arteriosa e dei livelli di colesterolo
  • Educazione del paziente:
    • Informazioni sui sintomi precoci delle malattie vascolari
    • Consapevolezza dell'importanza dell'aderenza alle terapie prescritte
    • Comprensione dei benefici di uno stile di vita sano
  • Prevenzione del tromboembolismo venoso:
    • Mobilizzazione precoce dopo interventi chirurgici
    • Uso di calze elastiche durante viaggi aerei di lunga durata
    • Idratazione adeguata, specialmente in condizioni di caldo intenso
  • Cura dei piedi:
    • Ispezione quotidiana, soprattutto in pazienti diabetici
    • Utilizzo di calzature adeguate
    • Trattamento tempestivo di eventuali lesioni o infezioni
  • Controllo del diabete:
    • Monitoraggio regolare della glicemia
    • Aderenza alla terapia prescritta
    • Prevenzione delle complicanze vascolari del diabete
  • Gestione delle malattie croniche:
    • Controllo ottimale di patologie come ipertensione e dislipidemia
    • Follow-up regolare per pazienti con malattie autoimmuni
    • Prevenzione secondaria in pazienti con storia di eventi cardiovascolari
  • Prevenzione delle vene varicose:
    • Evitare la posizione eretta prolungata
    • Utilizzo di calze elastiche se indicato
    • Esercizi specifici per migliorare il ritorno venoso
  • Educazione comunitaria:
    • Programmi di sensibilizzazione sulla salute vascolare
    • Campagne informative sui fattori di rischio cardiovascolare
    • Promozione di stili di vita sani a livello di comunità
L'approccio preventivo in angiologia non si limita a singole azioni, ma richiede un impegno costante e complesso. L'angiologo svolge un ruolo cruciale nell'educare i pazienti sull'importanza di questi comportamenti preventivi e nel fornire strategie personalizzate basate sul profilo di rischio individuale.

La prevenzione efficace delle malattie vascolari richiede una collaborazione attiva tra medico e paziente. L'angiologo fornisce le conoscenze e gli strumenti necessari, ma è il paziente che deve impegnarsi quotidianamente nell'adozione di uno stile di vita sano. Questo approccio proattivo non solo riduce il rischio di sviluppare patologie vascolari, ma migliora anche la qualità di vita complessiva, promuovendo un benessere generale a lungo termine.

Innovazioni e prospettive future in angiologia


Il campo dell'angiologia è in continua evoluzione, con innovazioni tecnologiche e approcci terapeutici che stanno ridefinendo la gestione delle patologie vascolari. Queste nuove frontiere promettono diagnosi più precise, trattamenti meno invasivi e risultati migliori per i pazienti. Ecco una panoramica delle principali innovazioni e delle prospettive future in questo settore:
  • Imaging avanzato:
    • Angiografia 4D: visualizzazione dinamica del flusso sanguigno
    • Ultrasuoni molecolari: identificazione precoce di placche aterosclerotiche
    • Intelligenza artificiale nell'interpretazione delle immagini vascolari
  • Terapie rigenerative:
    • Utilizzo di cellule staminali per la riparazione vascolare
    • Fattori di crescita angiogenici per stimolare la formazione di nuovi vasi
    • Ingegneria tissutale per la creazione di innesti vascolari biocompatibili
  • Nanotecnologie:
    • Nanoparticelle per il rilascio mirato di farmaci
    • Nanosensori per il monitoraggio continuo della funzione vascolare
    • Nanorobot per la rimozione di placche aterosclerotiche
  • Terapie geniche:
    • Correzione di difetti genetici responsabili di malattie vascolari
    • Modulazione dell'espressione genica per prevenire la progressione dell'aterosclerosi
    • Terapie mirate per malattie vascolari rare
  • Dispositivi endovascolari avanzati:
    • Stent bioriassorbibili che si dissolvono nel tempo
    • Dispositivi di chiusura vascolare intelligenti
    • Sistemi di trombectomia di nuova generazione per il trattamento dell'ictus ischemico
  • Telemedicina e monitoraggio remoto:
    • Dispositivi indossabili per il monitoraggio continuo dei parametri vascolari
    • Consultazioni virtuali per il follow-up di pazienti cronici
    • Sistemi di allarme precoce per complicanze vascolari
  • Medicina personalizzata:
    • Profili genetici per predire il rischio di malattie vascolari
    • Terapie farmacologiche su misura basate sul genotipo del paziente
    • Approcci terapeutici individualizzati basati su biomarcatori specifici
  • Robotica in chirurgia vascolare:
    • Sistemi robotici per interventi endovascolari di precisione
    • Assistenza robotica per procedure complesse
    • Simulatori avanzati per la formazione dei chirurghi vascolari
  • Terapie basate sulla modulazione del microbioma:
    • Studio del ruolo del microbioma intestinale nelle malattie vascolari
    • Probiotici mirati per ridurre l'infiammazione vascolare
    • Approcci dietetici personalizzati per ottimizzare la salute vascolare
  • Nuovi farmaci e approcci terapeutici:
    • Inibitori selettivi dell'infiammazione vascolare
    • Terapie mirate per la regressione delle placche aterosclerotiche
    • Nuovi anticoagulanti con profili di sicurezza migliorati
  • Prevenzione avanzata:
    • Algoritmi predittivi basati su big data per identificare pazienti ad alto rischio
    • Programmi di prevenzione personalizzati basati su analisi genomiche e metabolomiche
    • Interventi precoci basati su biomarcatori subclinici di malattia vascolare
  • Integrazione con altre discipline:
    • Approcci multidisciplinari che combinano angiologia, neurologia e cardiologia
    • Collaborazione con specialisti in medicina rigenerativa e bioingegneria
    • Sinergie con la psicologia per affrontare gli aspetti psicosociali delle malattie vascolari croniche
Queste innovazioni promettono di trasformare radicalmente l'approccio alle malattie vascolari, offrendo nuove speranze per pazienti con condizioni precedentemente considerate intrattabili. Tuttavia, è importante sottolineare che molte di queste tecnologie sono ancora in fase di sviluppo o di sperimentazione clinica.

Fonti:
  • Friedrich Wilhelm Theile. Trattato di miologia e di angiologia. Vincenzo Pasquale, Napoli, 1837.
  • Gianni BELCARO et al. Chirurgia cardiaca vascolare e angiologia. Minerva Medica 2000.
  • Pepe.Simposio “L’Accademia Lancisiana incontra la Società Italiana di Angiologia ePatologia Vascolare, Sezione Regionale - SIAPAV: il domani del pazientecon arteriopatia periferica rivascolarizzata”18 aprile, 2023 –Attidellaaccademialancisiana.
  • Edmondo Ippolito. Principi. Patologie dei vasi. Terapia e riabilitazione. Ermes 2013.
  • Manuale di Cardiologia, Chirurgia Vascolare e Cardiochirurgia - Concorso Nazionale SSM 2024 (Scuole di Specializzazione Medica). AIMS 2024.
 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

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