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Mentoplastica additiva e riduttiva, quando serve?

Mentoplastica additiva e riduttiva, quando serve?


Dom 06/07/2014 | Dott. Tania Basile

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La mentoplastica è una pratica chirurgica utilizzata, generalmente, per rimodellare il mento, sia in forma additiva (aumento) sia in forma riduttiva, dal punto di vista estetico.


Inoltre corregge:



  • Malformazioni del mento derivanti da anomalie dello sviluppo delle ossa della mascella. Talvolta le mascelle continuano a crescere su un lato della faccia ma non sull'altro, con conseguente asimmetria facciale;

  • In altri casi una parte della mandibola è mancante; questa condizione è nota come agenesia congenita della mandibola;

  • Per un mento che è sproporzionato rispetto ad altre caratteristiche del viso;

  • Come parte di un intervento chirurgico di cambiamento di sesso. La dimensione e la forma del mento e mascella inferiore è leggermente differente in uomini e donne. Alcune persone scelgono di avere mentoplastica come parte della loro transizione di genere;

  • Come parte della ricostruzione cranio-facciale a seguito di traumi o chirurgia del cancro;

  • Come parte della chirurgia ortognatica (la chirurgia ortognatica coinvolge il riposizionamento delle ossa facciali, al fine di correggere le deformità che influenzano la capacità del paziente di parlare o masticare normalmente).


Nonostante le deformità del mento siano l'anomalia facciale più comune, la mentoplastica non è una delle procedure più frequentemente eseguite in chirurgia plastica.
Questo è dovuto all’invasività dell’intervento, e spesso si preferisce utilizzare la pratica del filler.


La mentoplastica è eseguita principalmente in pazienti adulti; non è consigliata nei bambini fino a quando tutti i denti permanenti sono cresciuti e la mascella è vicina alla sua dimensione adulta.


Per quanto riguarda il sesso, le donne rappresentano il 69% dei pazienti che scelgono la mentoplastica, mentre solo il 31% sono uomini.


L’intervento di mentoplastica si divide in due grandi categorie:



  • L’aumento del mento;

  • La riduzione del mento.


L’aumento del mento si esegue inserendo un impianto sotto la pelle del mento o inserendo un impianto detto “scorrevole”. L’inserimento di un impianto richiede 30-60 minuti, mentre per un impianto scorrevole ci vuole più tempo, 45-90 minuti.
Se la mentoplastica è fatta assieme alla chirurgia ortognatica, l'operazione potrebbe richiedere fino a tre ore.


Meno utilizzati in mentoplastica, sono gli interventi in pazienti che hanno il mento piccolo. Per aumentare il volume e inserire l'impianto, il chirurgo può scegliere di fare l'incisione esterna, sotto il mento o dall'interno della bocca (intraorale).


In entrambi i casi, il chirurgo taglia attraverso diversi strati di tessuto, avendo cura di non danneggiare il nervo importante nel mento. Il chirurgo pratica una tasca nel tessuto connettivo all'interno del mento e lava con una soluzione antisettica.
L'impianto sterile è quindi inserito nella tasca e posizionato correttamente. L'incisione è chiusa e la ferita coperta con strisce sterili.


Un mentoplastica scorrevole può essere eseguita se il mento del paziente è troppo piccolo o se la deformità è più complessa. In questa procedura, il chirurgo taglia attraverso la mandibola con una sega oscillante e rimuove parte dell'osso, poi sposta il segmento osseo in avanti, tenendolo in posizione con piastre metalliche e viti. Dopo che il segmento osseo è stato fissato in posizione, l'incisione è chiusa e la testa del paziente è avvolta con una medicazione a pressione.


La preparazione


I pazienti devono smettere di fumare e interrompere tutti i farmaci contenenti aspirina o FANS per due settimane prima della mentoplastica. Se il chirurgo ha in programma di fare un’incisione sottomento, il paziente deve utilizzare un detergente per il viso antibatterico per due giorni prima dell'intervento chirurgico.


I pazienti in attesa di un approccio intraorale dovrebbero sciacquare la bocca con collutorio tre volte al giorno per due giorni prima dell’ intervento chirurgico. Non dovrebbero mangiare o bere nulla per otto ore prima della procedura.


Gli aspetti della post-terapia sono i seguenti:



  • Una dieta morbida o liquida per quattro-cinque giorni;

  • Dormire utilizzando 2-3 cuscini;

  • Sciacquare la bocca con una soluzione di perossido di idrogeno e acqua calda due o tre volte al giorno;

  • Evitare esercizio fisico per due settimane circa;



Rischi


Oltre alle infezioni, sanguinamento, reazione allergica all’anestesia, i rischi d’inserimento di un impianto sono i seguenti:



  • Deformità del mento seguente un'infezione;

  • Lesione al nervo importante nel mento, con conseguente perdita di sensibilità o paralisi dei muscoli del mento;

  • Erosione dell'osso sotto l'impianto;

  • Spostamento dell'impianto;

  • Estrusione dell'impianto.


 

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